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L’Abruzzo è una regioni più indicate per la ricerca di tartufi e, quando si tratta di dare qualche consiglio utile per quest’attività, qui alla Tenuta il guerriero lo facciamo con grande entusiasmo.
Cercare tartufi è molto più complicato di quanto si pensi; e una guida su come farlo potrebbe dimostrarsi molto efficace.
Il cercatore di tartufi – chiamato anche trifolau– è una figura che affonda le radici nella tradizione più antica. Un mondo fatto di saperi e conoscenze ancestrali, tramandate da molto tempo in forma orale.
Sebbene l’aura di mistero sia rimasta, è possibile oggi dedicarsi alla ricerca di tartufo senza essere figli di trifolau.
Questo però richiederà parecchio studio, impegno e dedizione.
Sei pronto?
Il consiglio più importante, se vuoi dedicarti alla ricerca di tartufi, è sicuramente iscriversi a un corso.
Come si è detto, la ricerca di tartufi è un’attività fondata su un sistema di conoscenze antico e
consolidato. Un sapere che prevede la conoscenza delle piante e dei delicati meccanismi che regolano l‘habitat naturale del tartufo.
Ma c’è anche un rigido sistema di norme che vanno conosciute e che regolano scrupolosamente quest’attività.
Tutto ciò lascia intendere che non è possibile diventare tartufai in poche ore.
Esistono tuttavia diversi corsi accreditati dalle regioni, al termine dei quali, con il rilascio di un tesserino, sarà possibile cercare tartufi in tutto il territorio nazionale; e questo, forti di ogni conoscenza e consiglio che possa rivelarsi utile.
L’idea di frequentare un corso ti scoraggia?
Non devi! Cercare tartufi è in realtà una delle attività più divertenti che esistano.
Qui alla Tenuta il guerriero, organizziamo eventi in cui ci dedichiamo alla loro ricerca in un clima
sereno e accogliente.
Il motivo per cui occorre frequentare corsi è che il tartufo poggia su un ecosistema molto fragile e
delicato.
Il tartufo non è che un fungo che compie il suo ciclo vitale sottoterra (ipogeo).
Il processo di crescita avviene in simbiosi con alcune piante da cui questo ricava nutrimento.
È proprio qui che emerge l’elemento tradizionale di quest’attività: le conoscenze orali che devono
essere incluse nei corsi di tartufai.
Chiunque cerchi tartufi deve saper riconoscere il tipo di piante e i posti nascosti in cui si realizza il processo di simbiosi.
Tutto qui?
Non esattamente.
Il mestiere del cercatore di tartufo si basa su una scelta etica e green rispetto alla natura.
Più nello specifico, la raccolta dei tartufi richiede un impegno nella preservazione del delicato ecosistema in cui crescono i tartufi.
Fatto quest’essenziale corso di formazione, la prima cosa che consigliamo è quella di consultare i calendari stabiliti per la raccolta.
Per ogni specie di tartufo, la normativa ne impone la raccolta soltanto in determinati periodi temporali, in modo da preservarne il delicato ecosistema.
In generale, i periodo sono questi.
Altro consiglio è quello di dotarsi di un buon cane da tartufo.
In antichità, venivano utilizzati maiali.
Essendo però molto ghiotti di questo fungo, capitava che li trangugiassero ancor prima che i tartufai potessero metterci le mani.
Per questo furono sostituiti con i cani.
La razza più indicata?
I cani con un ottimo fiuto per il tartufo sono:
C’è da dire, comunque, che qualunque cane è suscettibile di diventare da tartufo se rigorosamente addestrato; ma quelle di cui sopra rimangono le razze più impiegate.
Sull’individuazione dei punti di raccolta segreti si fonda tutta l’arte della ricerca dei tartufi.
Sebbene si tratti di nozioni che è possibile sviluppare soltanto tramite studio ed esperienza, le
indicazioni generali sono queste.
Le regioni migliori per la ricerca dei tartufi, oltre all’Abruzzo, sono Piemonte, Molise, Umbria, Lombardia, Campania, Veneto e Piemonte.
Se diciamo tartufo, pensate subito a un piatto di fettuccine fumanti, l’aroma intenso e inebriante che
vi riempie le narici.
Certo non immaginate tutte le complicate regole da osservare nella ricerca di questo fungo.
Esistono aree artificiali in cui ne è stata tentata la coltivazione; ma questa è andata a buon fine solo
con alcune varietà di tartufo.
Inoltre, non neghiamolo, coltivarli toglierebbe tutta quell’atmosfera di immersione totale nella natura che soltanto la ricerca di questo fungo può darti.
Allora, vieni a trovarci alla Tenuta il guerriero?
Anche se non hai ancora frequentato un corso come tartufaio, la ricerca di tartufi nella nostra tenuta,
in compagnia di esperti, può rivelarsi utile per ricevere qualche nozione.
Un momento divertente, da trascorrere con tutta la famiglia nel bellissimo paesaggio del Capestrano.
Che aspetti, allora?
Sia che deciderai di intraprendere una carriera da tartufaio, sia che si tratti di curiosità, sarà comunque una giornata divertente.
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